L’ortodonzia trasparente è per tutti!

Gli apparecchi ortodontici stanno diventando sempre più popolari tra i giovani pazienti e i loro genitori. I bambini e gli adolescenti che portano l’apparecchio desiderano un apparecchio invisibile per raddrizzare e allineare i denti.

Un sorriso normale, con denti dritti e correttamente allineati, è essenziale per la salute generale di una persona, poiché influisce sull’occlusione dentale e sullo sviluppo della mascella.

Scorri per saperne di più!

Sempre più giovani e adolescenti scelgono l’ortodonzia estetica come alternativa agli apparecchi dentali metallici, perché nella maggior parte dei casi sono scomodi e antiestetici; per questi motivi, sempre più bambini e adolescenti scelgono l’ortodonzia trasparente rispetto agli apparecchi dentali metallici.

Che cosa sono le fasi del trattamento con gli allineatori trasparenti?

La prima fase consiste nel consultare il proprio dentista o ortodontista per verificare se si è un buon candidato al trattamento con gli allineatori trasparenti.

In caso affermativo, verranno prese le impronte o le scansioni digitali dei denti e inviate all’azienda che produce gli allineatori.

I vostri aligner personalizzati saranno creati in base alle impronte dei denti.

Ogni allineatore deve essere indossato per due settimane circa prima di passare al successivo: passando da un allineatore all’altro, i denti si sposteranno gradualmente nella posizione corretta.

Il dentista dei bambini e la prima visita

Anche se può sembrare presto, è raccomandato sottoporre i bambini alla prima visita dentistica entro il primo anno di età, per abituarli ad andare dal dentista.
Questa prima visita è importante perché stabilire un buon rapporto tra il bambino e il suo dentista fin dalla tenera età è fondamentale, in quanto sarà più probabile che il bambino estragga eventuali carie esistenti e prevenga le carie future.

Quali sono i vantaggi degli allineatori trasparenti per gli adolescenti?

I vantaggi degli allineatori trasparenti sono molteplici:

  • Trasparenti: Gli allineatori trasparenti sono realizzati in plastica trasparente e sono praticamente invisibili quando vengono indossati. Questo è un grande vantaggio per chi non vuole attirare l’attenzione sui propri denti con un apparecchio metallico.
  • Rimovibili: Le mascherine trasparenti possono essere rimosse per mangiare, bere, lavarsi i denti e passare il filo interdentale. Questo le rende molto più comode da indossare rispetto agli apparecchi tradizionali.
  • Facili da pulire: poiché gli allineatori trasparenti possono essere rimossi, sono anche facili da pulire. È sufficiente spazzolarli e sciacquarli con acqua e, di tanto in tanto, immergerli nei detergenti specifici consigliati dal dentista.
  • Favoriscono la pulizia del cavo orale: potendo essere rimosse, l’igiene dentale ne beneficia ulteriormente. È stato dimostrato che le mascherine trasparenti, rispetto agli apparecchi metallici fissi, migliorano le tecniche igieniche ordinarie e riducono il rischio di carie, di crescita batterica e di potenziali danni allo smalto dei denti. 
  • Riducono le visite di controllo: Poiché le mascherine trasparenti non richiedono il serraggio o la sostituzione dei fili metallici che costituiscono gli apparecchi fissi più comuni, non è necessario recarsi dal dentista con la stessa frequenza. Le visite di controllo sono in genere brevi e solitamente sono programmate a distanza di 4-6 settimane l’una dall’altra, facendo risparmiare tempo sia ai giovani pazienti che alle loro famiglie.
  • In alcuni casi, l’apparecchio può essere necessario per aiutarli a svolgere le  attività extrascolastiche di routine. I bambini e gli adolescenti sono spesso coinvolti in molti programmi di doposcuola. Gli apparecchi ortodontici fissi possono talvolta essere limitanti per quanto riguarda alcuni sport o la musica; un urto inaspettato o una pallonata in faccia possono causare la rottura dei fili e degli attacchi; gli apparecchi fissi possono anche impedire l’esecuzione di uno strumento a fiato. Tutti questi problemi sono risolti dalla facilità di utilizzo delle mascherine trasparenti.
  • Convenienti: Gli allineatori trasparenti richiedono meno visite dal dentista o ortodontista rispetto agli apparecchi tradizionali. Le visite di controllo sono in genere programmate ogni quattro-sei settimane, anziché ogni due-quattro settimane come nel caso degli apparecchi tradizionali.

Gli allineatori trasparenti sono una scelta eccellente per chi desidera migliorare il proprio sorriso senza attirare l’attenzione sui denti. Se state prendendo in considerazione gli allineatori trasparenti, consultate il vostro dentista o ortodontista per sapere se sono adatti a voi.

Per quanto riguarda le tempistiche invece possono variare. Noi consigliamo di utilizzare le mascherine trasparenti almeno 22 al giorno, perciò di toglierle solamente per mangiare ed eseguire l’igiene orale. Ovviamente più tempo le porti, più le tempistiche saranno come quelle dette dal tuo ortodontista.

Ci auguriamo che questo articolo sia stato utile per rispondere ad alcune delle vostre domande sull’odontoiatria infantile. Se avete altre domande o dubbi, non esitate a contattarci. Siamo sempre felici di aiutarvi!

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile ed abbia risposto alle tue domande sull’ortodonzia trasparente. Se hai dei dubbi o delle domande non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione!

L’importanza dell’odontoiatria pediatrica

Presso gli studi di Althea Biomedica siamo specializzati in odontoiatria infantile. Siamo consapevoli di quanto sia fondamentale prendersi cura dei denti del bambino fin dalla più tenera età e siamo qui per assistervi. Questo articolo è una soluzione per tutte le preoccupazioni dei genitori che sentiamo ogni giorno dai genitori dei nostri piccoli pazienti!

Vuoi saperne di più? Continua a leggere e avrai tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Che cos'è l'odontoiatria per bambini?

L’odontoiatria infantile si concentra sulla salute orale dei pazienti più giovani, dall’infanzia all’adolescenza. I dentisti pediatrici hanno una formazione specifica in aree quali la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento dei problemi dentali tipici dei bambini. Inoltre, forniscono ai genitori e a chi se ne prende cura un’educazione sui denti dei loro figli.

L'importanza della prevenzione dalla tenera età?

La necessità di prendersi cura dei denti di un bambino non può essere sopravvalutata. Una buona salute orale è importante per il benessere generale e inizia con la cura dei denti del bambino. Assicurandosi che i denti siano sani, si aiuta il bambino a evitare carie e malattie gengivali.

Secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, la carie è la malattia cronica più diffusa tra i bambini, almeno un dente cariato non trattato colpisce circa il 19% dei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Il dentista dei bambini e la prima visita

Anche se può sembrare presto, è raccomandato sottoporre i bambini alla prima visita dentistica entro il primo anno di età, per abituarli ad andare dal dentista.
Questa prima visita è importante perché stabilire un buon rapporto tra il bambino e il suo dentista fin dalla tenera età è fondamentale, in quanto sarà più probabile che il bambino estragga eventuali carie esistenti e prevenga le carie future.

L'importanza di un trattamento ortodontico precoce

L’ortodonzia corregge le irregolarità dentali e facciali. Un trattamento ortodontico precoce, chiamato anche ortodonzia intercettiva, può prevenire l’insorgere di problemi gravi in seguito.

Le anomalie dentali in età precoce possono essere trattate senza dover ricorrere a procedure più complicate o costose. Inoltre, la correzione precoce dei problemi dentali e facciali può migliorare l’aspetto e l’autostima del bambino.

I tipi più comuni di trattamento ortodontico precoce sono gli espansori palatali e gli apparecchi trasparenti.

Cosa fare se i bambini hanno delle carie?

Se il bambino ha una carie, il dentista probabilmente suggerirà un piano particolare per risolverla.
Il metodo consigliato dipende dal numero di denti colpiti e dalla profondità della cavità. Nei casi meno complicati, il medico potrebbe proporre di riempire i fori con una resina colorata.

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Se il problema è più serio, potrebbe invece dire che il bambino ha bisogno di corone in acciaio inossidabile o di un’operazione canalare.

È fondamentale seguire le istruzioni del dentista per garantire che le carie siano affrontate correttamente e che si prevengano danni futuri. Non solo, ma se i denti da latte sono stati danneggiati, possono portare alla perdita dei denti e allo sviluppo di malocclusioni.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile ed abbia risposto alle tue domande sull’odontoiatria pediatrica. Se hai dei dubbi o delle domande non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione!

Mesoterapia: tutte le info di cui hai bisogno

La mesoterapia può essere una soluzione per vari problemi come con la cellulite che non ti vuole abbandonare oppure se hai dolori cronici localizzati e circoscritti che niente e nessuno è riuscito ad eliminare.
E’una pratica medica mininvasiva impiegata per contrastare gli effetti dell’invecchiamento, per il drenaggio dei liquidi e per il dimagrimento localizzato. 

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Cos'è la mesoterapia?

La mesoterapia è un trattamento cosmetico minimamente invasivo, utilizzato da molti anni per migliorare l’aspetto della pelle e per curare diverse patologie.

Negli ultimi anni, la mesoterapia è stata utilizzata anche per aiutare la condizione dei capelli.

Come funziona la mesoterapia?

La mesoterapia consiste nell’iniettare una soluzione speciale, nota come meso-cocktail, nello strato intermedio della pelle (il derma). Il meso-cocktail contiene una serie di vitamine, minerali e aminoacidi essenziali per la salute della pelle e dei capelli. A seconda del problema che si intende risolvere si scelgono le sostanze da iniettare, ovviamente sempre sicure e testate.

La soluzione iniettata aiuta a stimolare la produzione di collagene, migliorando l’elasticità e l’aspetto generale della pelle. Può anche contribuire ad aumentare il flusso sanguigno al cuoio capelluto, favorendo la crescita dei capelli.

La mesoterapia può essere utilizzata per trattare una serie di problemi, tra cui:

  • Rughe;
  • Acne;
  • Perdita di capelli;
  • Problemi del cuoio capelluto.

Quali sono i benefici della mesoterapia per il viso?

La mesoterapia può essere utilizzata per trattare diversi problemi della pelle. Può aiutare a:

  • ridurre le rughe;
  • migliorare l’aspetto delle cicatrici;
  • migliorare la texture della pelle;
  • uniformare il tono della pelle;
  • illuminare la pelle;
  • trattare l’acne;
  • stimolare la crescita dei capelli;
  • migliorare le condizioni del cuoio capelluto.

Quali sono i benefici della mesoterapia per i capelli?

La mesoterapia può essere utilizzata per trattare diversi problemi dei capelli.
Può aiutare a:

  • stimolare la crescita dei capelli;
  • migliorare le condizioni del cuoio capelluto.

Ci sono degli effetti collaterali?

La mesoterapia è generalmente considerata una procedura sicura con pochi effetti collaterali. L’effetto collaterale più comune è l’ecchimosi nel punto di iniezione. Altri possibili effetti collaterali sono intorpidimento temporaneo, arrossamento, gonfiore e prurito. Questi effetti collaterali si risolvono generalmente entro qualche giorno.

In rari casi possono verificarsi effetti collaterali più gravi, come infezioni o reazioni allergiche.

Come per qualsiasi procedura medica, è importante consultare un medico qualificato in mesoterapia per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

Vuoi maggiori informazioni riguardo la mesoterapia?  Non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione: risponderemo ai tuoi dubbi e alle tue domande!

Le 3 fasi dell’impianto dentale

Per permettere al paziente di intraprendere il percorso di terapia implantare in maniera serena e consapevole, è giusto metterlo a conoscenza di tutti i passaggi e sedute necessarie per ottenere il miglior risultato.
Per ripristinare i denti persi la miglior soluzione è senza alcun dubbio l’impianto: se lo guardiamo sia dal punto di vista estetico sia funzionale è il trattamento con più simile a quello naturale.
Di seguito, spiegheremo punto per punto le fasi degli impianti dentali, in modo da fare chiarezza e consentire ai pazienti maggiore tranquillità e sicurezza.

Le fasi dell’impianto dentale possiamo suddividerle in 3 momenti:

  1. Intervento chirurgico;
  2. Fase di Osteointegrazione;
  3. Fase protesica.

    Andiamo ora a vedere in cosa consistono questi tre procedimenti.

1. L’intervento chirurgico

Dopo aver fatto l’anestesia locale, in modo da rendere il passaggio per il paziente indolore, si può procedere con la prima fase dell’impianto dentale: l’intervento chirurgico.
Questo procedimento consiste nel posizionare la vite in titanio, la quale farà da supporto per la futura protesi fissa con il ruolo di radice artificiale. Solitamente viene eseguito ambulatorialmente, ricreando l’ambiente sterile simile alla sala operatoria.
L’intervento inizia con una piccola incisione sulla gengiva, che permette di scoprire/mostrare la cresta alveolare. Utilizzando un macchinario apposito e sotto ad un getto continuo di soluzione fisiologica, l’implantologo esegue un piccolo foro nell’osso delle stesse dimensioni dell’impianto in modo da poterlo posizionare successivamente in modo impeccabile. La vite viene poi avvitata nel punto poco prima preparato e, senza creare alcun dolore, vengono applicati alcuni punti di sutura da rimuovere circa 7-10 giorni dopo.

2. fase di osteointegrazione

Inizia ora la seconda fase dell’impianto dentale: l’osteointegrazione. Questo procedimento viene eseguito per tutti gli interventi di chirurgia implantare, tranne negli impianti a carico immediato nei quali viene integrato l’impianto dopo 24-48 ore. 

Dopo aver applicato l’impianto dentale classico è necessario far passare un po’ di tempo in modo da permettergli di diventare un tutt’uno con l’osso e successivamente sostenere la corona. Un momento molto importante e da non sottovalutare è Il periodo di cicatrizzazione poiché si riforma un nuovo osso intorno alla vite in titanio. Data la qualità ed il materiale biocompatibile della vite, il nostro organismo ha la capacità di inglobare la nuova radice artificiale senza alcun problema. 

Dopo l’intervento di chirurgia implantare è consigliato al paziente di:

  • mantenere la bocca a riposo per alcuni giorni;
  • eseguire un’igiene orale in modo meticoloso;
  • astenersi dal fumo;
  • seguire la terapia farmacologica.

3. Fase protesica

La fase terza ed ultima fase è quella protesica. Questa è molto importante poiché lo specialista, alcuni mesi dopo l’impianto, realizza il nuovo dente artificiale e, se il lavoro viene fatto alla perfezione, il risultato sarà preciso e di lunga durata

Questa procedura è composta da due momenti: 

  1. Il Dottore prende le impronte di precisione dell’impianto inserito mesi prima;
  2. Le impronte vengono inviate al tecnico di laboratorio il quale con accuratezza costruisce il nuovo sorriso.

Appena la corona protesica è pronta viene subito fatta provare al paziente, per poterne verificare forma e colore e collegarla all’impianto con l’abutment, un moncone che sporge dalla gengiva e funge da appoggio al nuovo dente. L’ultima fase dell’impianto dentale viene così conclusa, permettendo al paziente di uscire dallo studio con un nuovo sorriso e con la possibilità di masticare esattamente come prima.

Durata delle fasi dell’impianto

Il tempo necessario per la realizzazione di una protesi su impianto può andare dai 3-4 mesi ai 6, dipende comunque da diversi fattori:

  • L’arcata su cui si esegue l’impianto;
  • Numero di impianti da inserire;
  • Qualità dell’osso
  • Esecuzione di un innesto osseo, non sempre necessaria;
  • Tempistiche di cicatrizzazione, diverse per ognuno di noi.

Vuoi maggiori informazioni riguardo un impianto dentale? Non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione: risponderemo ai tuoi dubbi e alle tue domande!

Primi denti da latte: 5 cose che devi sapere!

Salivazione eccessiva, disturbi del sonno, febbre, diarrea? Sembra proprio che al tuo bambino stiano spuntando i suoi primi denti da latte!

Non disperare, questi sintomi sono del tutto normali e, per aiutare il tuo bambino, esistono delle soluzioni che consentono di alleviare il dolore e il gonfiore delle sue gengive.

Vediamo insieme 5 cose che devi assolutamente sapere!

 

1.  Cosa sono i denti da latte?

I denti da latte, detti anche decidui, sono i primi denti che si sviluppano e crescono all’interno della bocca del bambino. La loro crescita coincide con la fase di allattamento (per questo sono detti “da latte”) e sono destinati a cadere nell’arco dei primi anni di vita per lasciar posto a quelli definitivi.

A differenza di questi ultimi, i denti decidui sono 20 anziché 32. Sono più piccoli e vulnerabili e quindi molto più spesso soggetti a carie o piccole infezioni. Per questo è fondamentale eseguire un’adeguata igiene orale ed effettuare le visite di controllo periodiche dal proprio dentista di fiducia. Questo consentirà di prevenire eventuali danneggiamenti o problemi futuri che potrebbero fortemente influenzare anche la salute dei denti definitivi.

 

2.  Quando spuntano i primi denti da latte?

Non esiste un’indicazione precisa sulla comparsa dei denti da latte ma, generalmente, la dentizione inizia con la crescita dei primi incisivi inferiori intorno ai 6-8 mesi e si completa all’incirca intorno ai 26 mesi con la crescita dei canini e dei molaretti.

Ovviamente ogni bambino avrà le sue tempistiche ma in linea generale verso i 30 mesi di età, saranno spuntati tutti i 20 dentini.

 

3.  Quali sono i sintomi della crescita dei primi denti da latte?

Il tuo bambino tende a mettere in bocca qualsiasi oggetto abbia tra le mani? Non allarmarti, sono sicuramente in arrivo i primi denti da latte!

primi denti da latte

Associati alla comparsa dei dentini ci sono diversi sintomi comuni come:

  • gengive gonfie e infiammate;
  • febbre;
  • diarrea;
  • eccessiva salivazione.

Si tratta di una fase del tutto normale ma molto delicata e importante nella vita del nostro bambino.

4.  Come si curano i sintomi?

Per alleviare il dolore e il rigonfiamento delle gengive esistono in commercio degli appositi giochini estremamente morbidi e contenenti un liquido refrigerante che aiutano a ridurre la sensazione di fastidio provata dal bambino.

È consigliato conservare questi giochi in frigorifero e non in congelatore per evitare di danneggiare le gengive esponendole ad un freddo troppo intenso ed ottenere quindi l’effetto contrario a quello desiderato.

 

5.  Cosa possono mangiare i bambini con i primi denti da latte?

Durante la fase di dentizione il bambino è spesso insofferente e dolorante e questo compromette anche la sua digestione. Per questo è importante prediligere alimenti a temperatura ambiente o addirittura freddi ed evitare invece quelli caldi (che potrebbero accentuare il dolore). 

Cibi come:

  • yogurt;
  • passate e zuppe (preferibilmente fredde);
  • frullati di frutta;

 possono contribuire ad alleviare il dolore alle gengive e la sensazione di fastidio.

 

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Implantologia computerizzata: cos’è e come funziona?

Hai subito l’estrazione di uno o più denti e stai cercando la soluzione migliore per sostituirli? 

L’implantologia computerizzata è quello che fa per te. Scopriamo insieme di cosa si tratta!

 

Implantologia computerizzata: cos’è?

L’evoluzione della tecnologia, come in tutti i settori, ha portato anche in campo odontoiatrico le ultime scoperte, di cui ha beneficiato in particolar modo l’implantologia che è diventata computerizzata

La chirurgia implantare vede nella tecnologia computer guidata un potente alleato per gli interventi di posizionamento degli impianti dentali: si tratta di tecnica moderna che attraverso l’utilizzo di un software è in grado di scannerizzare il cavo orale del paziente, consentendo al medico di pianificare l’intervento e pre-visualizzarlo.

 

Come funziona l’implantologia computerizzata?

  1. Si inizia effettuando degli esami radiologici utilizzando una TAC 3D e scannerizzando la bocca del paziente, come detto poco fa. Grazie all’utilizzo di uno specifico programma computerizzato è possibile riprodurre perfettamente in formato digitale la dentatura e progettare al millimetro le posizioni in cui verranno inseriti gli impianti.
  2. In un secondo momento verranno create delle mascherine chirurgiche realizzate con la tecnologia CAD-CAM che consentiranno di effettuare l’intervento senza aver bisogno di incidere la gengiva.
  3. Durante l’intervento il paziente indosserà le mascherine che permetteranno al medico di replicare le posizioni degli impianti da inserire nelle ossa mascellari ed eseguire l’operazione in modo estremamente preciso.

 

Chirurgia implantare computer guidata: quali sono i vantaggi?

La chirurgia computerizzata, come abbiamo visto, presenta numerosi vantaggi rispetto alle tradizionali metodologie di intervento. Vediamo insieme quali sono!

  • L’intervento di chirurgia implantare computer guidata è estremamente preciso, sicuro e prevedibile;
  • Presenta un margine d’errore estremamente basso;
  • La durata dell’intervento e di recupero post operatorio è minore;

Non è necessario incidere le gengive per inserire l’impianto dentale.

 

Quanto dura il periodo post-operatorio?

Abbiamo visto quindi come l’implantologia computerizzata sia una tecnica non invasiva e per questo presenta dei tempi di recupero molto più brevi rispetto ai tradizionali interventi di implantologia.

La guida personalizzata per eseguire l’intervento consente di non incidere sulle gengive e, di conseguenza, non aver bisogno di applicare punti di sutura. L’intervento risulterà quindi meno traumatico, con conseguente riduzione dei tempi di recupero.

In sostanza, in un solo giorno, il paziente potrà uscire dallo studio senza alcun dolore né gonfiore, con i suoi nuovi denti e non avrà bisogno di sottoporsi a cicli di antibiotici o antidolorifici.

L’unico accorgimento da seguire riguarda i cibi da prediligere e da evitare per garantire una guarigione ancora più rapida. 

 

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Come pulire l’apparecchio trasparente?

Allineare i denti è importante sia per l’aspetto estetico ma anche funzionale della bocca. Mettere un allineatore dentale però non basta, bisogna prendersene cura e mantenerlo pulito. Ma come si pulisce l’apparecchio trasparente?

Leggi tutto l’articolo per saperne di più: tempo di lettura 2 minuti!

Perché è importante pulire l’allineatore dentale?

Il motivo principale per pulire l’apparecchio trasparente è l’accumulo batterico che, se non viene rimosso, si moltiplica e danneggia i denti. 

Inoltre, uno dei fattori che sicuramente ti hanno portato a scegliere l’allineatore dentale è la trasparenza: se non viene svolta una corretta igiene orale, l’apparecchio trasparente potrebbe ingiallirsi e macchiarsi perdendo le qualità che lo caratterizzano.

Come si pulisce l’apparecchio trasparente?

La procedura è molto semplice: ti basteranno spazzolino e acqua.

In aggiunta, il tuo dentista potrebbe consigliarti qualche prodotto più specifico adatto alla loro igienizzazione.

Ma andiamo più nel dettaglio! 

Una volta rimosse le mascherine, posizionale sotto l’acqua fredda e spazzolale delicatamente con lo spazzolino. Successivamente riponile nell’apposito contenitore e lasciale asciugare.

Allineatore dentale: cose da evitare!

  • Durante il lavaggio quotidiano utilizzare il dentifricio, che pero non abbia all’interno micro-granuli perchè  perché potrebbero graffiare la superficie dell’apparecchio con le micro-particelle al suo interno.
  • Rimuovi l’apparecchio trasparente prima di mangiare.
  • Evita bevande zuccherate mentre lo indossi.
  • Abolisci cattive abitudini come fumo e caffè che potrebbero creare macchie.
  • Occhio all’acqua calda mentre le indossi ma anche quando le lavi, essa potrebbe deformare gli allineatori.

Quante volte al giorno è necessario pulire l’apparecchio trasparente?com pulire l'apparecchio trasparente ragazza bella sorriso sano

Si dovrebbero pulire ogni volta che vengono rimosse e considerando che l’apparecchio trasparente va portato durante tutta la giornata e rimosso solo per mangiare, la media sarebbe circa di 3 volte al giorno. 

Ogni volta quindi che lavi i denti, dovrai lavare anche l’allineatore dentale evitando così la proliferazione batterica nella tua bocca.

Piccoli accorgimenti per l’igiene orale

Mentre svolgi la tua normale routine di igiene orale non dimenticarti il passaggio del filo interdentale, perché i residui di cibo che rimangono tra gli spazi interdentali potrebbero macchiare o far assumere un cattivo odore alle mascherine.

Nel caso non ti fosse possibile, sciacqua bene la bocca e prenditi cura dei tuoi denti il prima possibile.

Se ti capita spesso però, allora ti consigliamo di munirti di di un kit da viaggio per l’igiene orale fornito di tutti gli strumenti di cui hai bisogno per mantenere la tua bocca sana in ogni momento.

In conclusione…

Come hai potuto leggere da questo articolo, pulire l’apparecchio trasparente è fondamentale per non compromettere il suo funzionamento e ti ruberà solo qualche minuto al giorno.

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Recessione gengivale: scopri cause e rimedi!

In caso di gengive ritirate si parla di recessione gengivale, ossia la migrazione del margine delle gengive verso la zona apicale (verso il basso) dei denti, esponendo quindi le radici. Quando ciò accade, la distanza tra la gengiva e i denti aumenta, creando lo spazio ideale per la proliferazione batterica.

Ma quali sono le cause della recessione gengivale? E cosa fare per evitare questa ritirata?

Continua a leggere l’articolo e scopri di più!

Quali sono le cause della recessione gengivale?

Le cause della recessione gengivale possono essere molteplici. Vediamone alcune!

  • Spazzolamento errato: una tecnica non corretta, l’uso di setole troppo dure o l’utilizzo del filo interdentale in maniera troppo energica possono contribuire a questo avvenimento.
  • Gengivite: spazzolare in modo scorretto potrebbe provocare un trauma al tessuto, impedendo una corretta pulizia dentale e causando gengivite. 
  • Parodontite: se non trattata, la gengivite, progredisce trasformandosi in piorrea, una patologia parodontale che comporta la perdita di tutti i tessuti di sostegno dei denti. In questo caso oltre alla perdita di tessuto, si avrà anche una perdita del supporto osseo che alla lunga potrebbe provocare la perdita degli elementi dentali. 
  • Piercing: il continuo sfregamento può creare ripetuti traumi che possono causare la recessione gengivale (in particolare se posizionati a livello della lingua o delle labbra).
  • Disturbi alimentari o abitudini scorrette: disturbi come anoressia, bulimia, bruxismo o tabagismo possono accelerare la ritirata.

Diabete: alcune malattie sistemiche come diabete o scorbuto possono influire negativamente su questa problematica. Specialmente il diabete è associato alla malattia parodontale: controllarlo quindi è d’obbligo al fine di non peggiorare la situazione anche a livello gengivale. 

Recessione gengivale: sintomi

Il primo segnale è sicuramente visivo: ad essere colpiti dalla recessione gengivale sono spesso i canini e i premolari, quindi nel momento le radici sono molto esposte i denti sembrano più lunghi e creano un effetto poco gradevole esteticamente. 

Anche il colore dei denti può modificarsi, ingiallendosi e alterando ulteriormente l’aspetto estetico. 

Un altro sintomo è legato all’aumento dell’ipersensibilità dentale: le radici sono ricoperte da cemento che risulta più poroso e quindi più sensibile agli stimoli termici. 

Altri sintomi possono essere:

  • alitosi;
  • sanguinamento;
  • gonfiore;
  • rossore;
  • spostamento o perdita dei denti nei casi più gravi.

Cosa fare in caso di recessione gengivale?

Chiariamo che la recessione gengivale è un processo lento che non avviene in maniera improvvisa, quindi è possibile accorgersene per tempo e intervenire.

La soluzione migliore è la prevenzione: prendersi cura del proprio cavo orale sia a casa che tramite controlli periodici dal dentista è ciò che eviterà lo sviluppo di questo problema. Anche evitare le abitudini viziate e tenere monitorati i valori di malattie sistemiche manterrà forti e sane le gengive.

Se le gengive sono già ritirate, l’igiene orale non deve comunque mancare, perché se è di piccole dimensioni basterà curarle adeguatamente con le corrette pratiche igieniche domiciliari e professionali.

In caso invece di recessione gengivale ingente potrebbe essere necessario un intervento chirurgico parodontale, che tramite un innesto di gengiva si potrà ricoprire le radici e irrobustire il tessuto.

 

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Fili di trazione: scopri tutto sul trattamento!

Con il passare del tempo, diversi fattori come età, esposizione a fattori esterni o stili di vita errati condizionano negativamente la salute e il benessere della pelle provocando un invecchiamento precoce. Con i fili di trazione si può rimediare, rigenerando e abbellendo l’aspetto del viso.

Ma cosa sono i fili di trazione? E come funzionano?

Continua a leggere l’articolo e scopri di più!

Cosa sono i fili di trazione?

I fili di trazione (chiamati anche fili riassorbibili o “magici”) sono un trattamento di medicina estetica non invasiva che agisce sulla lassità di:

  • viso;
  • collo;
  • aree specifiche del corpo come braccia, interno cosce e addome.

Questi fili di trazione, un effetto di soft lifting, garantiscono il sollevamento e il sostegno dei tessuti rilassati e, grazie alla proliferazione di nuovo collagene, stimolano il ringiovanimento e il rassodamento della pelle.

Essi sono composti di PDO (Polidiossanone), un materiale anallergico e biocompatibile, e vengono inseriti nel derma o nel sottocute con l’ausilio di aghi sottili, senza ancoraggio.

Come funziona il trattamento dei fili di trazione?

Nello specifico questi fili riassorbibili vengono impiantati seguendo l’orientamento delle direttrici gravitazionali. Si tratta di un procedimento che non obbliga il paziente a sconvolgere le sue abitudini quotidiane in quanto è rapido (dura circa 20/30 minuti) e indolore, e al suo termine il paziente potrà tornare immediatamente alla sua vita normale.

Prima di sottoporti al trattamento, il paziente viene sottoposto ad una visita preliminare in cui vengono individuate le aree da trattare. Dopo di che si procede con il vero e proprio intervento, in ambito ambulatoriale con una blanda anestesia locale, che dura circa 20/30 minuti a seconda del numero dei fili da inserire. 

I fili di trazione vengono inseriti nel derma o nel sottocute con l’utilizzo di aghi ipodermici sottilissimi che depositano all’interno del tessuto questi fili, creando un reticolo nell’area da trattare.

Essi rimangono per un periodo nel tessuto sottocutaneo, producendo un effetto lifting e stimolando la produzione di collagene, per poi con il tempo riassorbirsi completamente.

Quanto dura il loro effetto nel tempo?

L’effetto dei fili di trazione si riproducono gradualmente e sono visibili a partire dalla 2 – 3 settimana, raggiungendo il loro picco dopo i 3 mesi. La loro durata è compresa circa tra i 12 e i 18 mesi. 

Cosa si può migliorare con i fili di trazione?

  • Sollevare le guance.
  • Sollevare la coda del sopracciglio.
  • Rimodellare e sollevare il profilo mandibolare.
  • Sollevare le pieghe nasolabiali.
  • Trattare le linee della marionetta.
  • Ringiovanire collo e dorso delle mani.
  • Rassodare lato interno di braccia e cosce.
  • Rassodare area peri-ombelicale

Fili riassorbibili controindicazioni

La loro mini invasività permette ai fili di non generare nessun effetto collaterale, quindi in realtà non ci sono controindicazioni. L’unica accortezza che si deve avere è di non sottoporsi ai raggi diretti del sole per la prima settimana.

Solo raramente si possono riscontrare rossori dovute alle punturine degli aghi, ma si tratta di un lieve fastidio che poi passa.

In ogni caso, prima di effettuare il trattamento sarà compito del medico estetico verificare le condizioni del paziente.

A chi è consigliato?

Tutte le persone tra i 35 e 65 anni che vogliono prevenire o migliorare i segni di lassità possono scegliere i fili di trazione.

Ecco quindi che grazie alla stimolazione del metabolismo cellulare e della micro-circolazione sanguigna, il nostro corpo viene sollecitato a generare spontaneamente collagene e a mantenere nel tempo tonicità in maniera del tutto naturale.

Vuoi maggiori informazioni sui fili di trazione? Non esitare a contattarci, siamo a tua completa disposizione: risponderemo ai tuoi dubbi e alle tue domande!

Protesi su 4 impianti dentali: tutto ciò che c’è da sapere!

La soluzione alla totale mancanza di denti oggi non è più solo la dentiera, ma esiste una tecnica che permette di inserire le protesi dentali su 4 (o in alcuni casi su 6) impianti, posizionati in specifici punti della bocca.

Leggi tutto l’articolo per saperne di più!

Inserire le protesi dentali su 4 impianti: come funziona?

L’inserimento delle protesi dentali su quattro impianti richiede grande esperienza in ambito chirurgico e protesico, in quanto i quattro impianti fungono da supporto per le protesi e devono svolgere la loro funzione al meglio. 

Le fasi principali sono le seguenti:

  • valutazione accurata del caso e pianificazione del trattamento tramite una visita accurata;
  • esame radiografico approfondito;
  • se necessaria, si procede con l’estrazione dei denti rimasti e con la conseguente bonificazione della bocca;
  • inserimento degli impianti;
  • applicazione della protesi fisse in 24/48 ore.

L’intervento avviene in anestesia locale o totale?

Di norma prediligiamo l’anestesia locale perché viene tollerata meglio dal paziente e permette di non avvertire dolore, consentendo al paziente di rendersi conto di cosa stia accadendo, rimanendo sveglio e attivo per tutta la durata del trattamento. 

Se ce ne fosse bisogno, il paziente può sempre richiedere una sedazione più profonda per affrontare l’intervento con maggiore tranquillità.

Quanto dura l’inserimento delle protesi dentali su 4 impianti?

La durata dell’intervento dipende da diversi fattori legati alla situazione clinica del paziente. Di norma, è la durata media è di 3-4 ore.

protesi dentali su 4 impianti

Fase post-operatoria

Dato che questo tipo di intervento ha un impatto poco invasivo nella vita del paziente, il periodo post-operatorio dura solitamente una settimana: dopo un breve periodo di riposo, potrà riprendere subito la sue abitudini quotidiane. 

Al fine che tutto proceda per il meglio però, il paziente dovrà rispettare alcune regole suggerite dal dentista, che di solito comprendono:

  • l’assunzione di farmaci anti infiammatori per aiutare a contrastare l’infiammazione;
  • prediligere un’alimentazione leggera, costituita da alimenti morbidi;
  • riposare, per consentire al fisico di ripristinare le sue funzioni vitali.

Perché scegliere le protesi dentali su 4 impianti?

Le ragioni per scegliere questa tecnica innovativa sono molte ma quella principale è che dà la possibilità al paziente di recuperare il sorriso in un solo giorno, riprendendo le vecchie abitudini, senza rinunce e soprattutto consente di abbandonare la dentiera per sempre.

L’intervento è inoltre mini invasivo, relativamente breve e con un post-operatorio poco impegnativo.

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